Per anni bollato come simbolo di una certa monotonia “casual”, il colore cachi è tornato in auge prima nella moda e poi nell’interior design, dove è molto apprezzato per la sua versatilità e la sua eleganza sottile, che lo rende capace di esaltare le tinte con cui si abbina, ed esserne a sua volta esaltato.
Come è il color cachi?
Il colore cachi è una tonalità di beige, o marrone chiaro, che può presentare diverse sfumature, come il verde oliva o il giallo sabbia.
Non va confuso con gli omonimi frutti dell’omonima pianta. In realtà l’italiano cachi deriva dall’inglese khaki, che a sua volta ha origine dal persiano khak, cioè “terra”. Il color cachi, dunque, è sinonimo di “colore della terra”.
L’uso, nella lingua inglese, risale a circa metà ‘800, più o meno quando questa tinta iniziò a essere usata per le uniformi militari, più precisamente quelle dell’esercito britannico in India.
Oggi è utilizzato in molti corpi armati, specialmente per le divise estive e le mimetiche.
Tra gli anni ’90 e i primi anni 2000, i pantaloni color cachi sono diventati una sorta di simbolo di (non) stile per i giovani imprenditori delle start up tecnologiche californiane. Da due o tre anni è un colore molto gettonato nell’abbigliamento: dallo sportswear alle passerelle.
Quali sono le varie sfumature del colore cachi?
Il cachi presenta alcune differenti gradazioni, con sfumature sul giallo o sul verde.
Come si può vedere nella tavolozza qui sopra, abbiamo il cachi chiaro (o light khaki), il cachi scuro (o dark khaki) e il verde cachi (o khaki green, molto simile, e in alcuni casi coincidente, al verde oliva).
Nella tavolozza Pantone, il colore denominato cachi è più scuro. Nel sistema RAL il grigio cachi è ancora più scuro e tendente al marrone.
Come abbinare il color cachi?
Facendo parte delle gradazione neutre, il cachi si può abbinare a una vasta gamma di colori.
- Con i colori neutri: il bianco, soprattutto nelle tonalità calde come l’avorio; il sabbia; il tortora. Per arredare tono su tono, si può puntare anche sulle varie “anime” del cachi, quindi su diverse sfumature di marrone e di verde.
- Con i toni pastello: il rosa cipria; il pesca; il blu e i verdi polverosi. La palette delle vernici materiche della linea Vintage Prestige di Rio Verde, ad esempio, si abbina molto bene al cachi. Si possono utilizzare su molti materiali differenti, dal legno al vetro, dal metallo alla stoffa, dalla plastica a piccole porzioni di muro.
- Tra i colori accesi: molte sfumature di blu, il bordeaux, i gialli terrosi e speziati, gli arancioni scuri, il rosso corallo, il mattone, il terracotta.
Questo per quanto riguarda il cachi utilizzato come colore primario o secondario. In tal caso, come colore d’accento, si può pensare a elementi metallici sui toni dell’oro, del bronzo o dell’ottone. Può tornare utile un prodotto come Golden Prestige di Rio Verde, una vernice metallizzata per interni, inodore e priva di sostanze pericolose per la salute e l’ambiente, da utilizzare anche senza carteggiare.
In alternativa, si può addirittura puntare sui colori fluo.
Ma il cachi stesso è perfetto per l’uso anche come colore d’accento: un tocco neutro ed elegante, da impiegare in diversi ambienti della casa, a fare da “legante” tra i vari spazi.
Il colore cachi nelle varie stanze della casa
In soggiorno possiamo pensare a pareti cachi con sofà beige e cuscini blu navy, o divano carta da zucchero e tessuti arancione bruciato.
Oppure declinare gli arredi nelle varie sfumature del cachi, a partire dal sofà.
In sala da pranzo, la palette del cachi si presta bene sia per le pareti che per gli elementi tessili, dalla tovaglia alle tende e ai tappeti.
Lo stesso vale per la cucina, dove si può adoperare anche per i rivestimenti e gli accessori.
In camera da letto la biancheria color cachi si abbina ad altre tinte neutre e ai colori pastello.
In bagno va bene sia per le pareti e i tessuti sia per i sanitari.
Per quanto riguarda i materiali, largo a quelli naturali. Il legno, in primis, e poi vimini e rattan. Si abbina bene pure alla pietra e alla terracotta. Juta, lino e cotone per i tessuti, ma anche la pelle. Del metallo abbiamo già detto: in sfumature calda come l’ottone, l’oro e il bronzo.
Che differenza c’è tra cachi ed écru?
Come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato all’écru, i due colori sono piuttosto simili. L’écru ha una maggiore componente di giallo, come vediamo nell’immagine qui sopra, che riporta altre sfumature neutre come il bianco avorio, il sabbia e il cammello.