Elegante, intramontabile, classico nel senso più alto del termine. Grande protagonista della palette autunnale e da sempre legato al lusso e al potere, il colore bordeaux comunica indubbiamente raffinatezza e lo fa fin dal nome, che evoca uno dei vini più apprezzati, amati e prestigiosi, col suo caratteristico rosso, spesso paragonato a quello del rubino: il bordeaux, appunto, da secoli prodotto nella zona dell’omonima città francese.
Nonostante il suo “lignaggio”, il bordeaux è però un colore molto versatile, che si abbina a molte altre tinte e si può impiegare nei più svariati stili d’arredo, da quelli classici fino ai più contemporanei.
- Che colore è il bordeaux?
- Che colore abbinare al bordeaux nell’arredamento?
- Come abbinare il bordeaux sulle pareti?
- Come abbinare il bordeaux in cucina?
- Come abbinare il bordeaux in bagno?
- Usare la vernice materica Amarena della linea Vintage Prestige
- Che colore è il borgogna?
- Che colore è il vinaccia?
Che colore è il bordeaux?
Ottenuto mescolando viola e marrone, il colore bordeaux è storicamente legato alla palette di rossi (il carminio, il cremisi, il porpora e il vermiglio) che nell’antichità si ottenevano a partire da animali come insetti o molluschi. Essendo la produzione lunga e dispendiosa, tali pigmenti erano utilizzati per tingere tessuti pregiati, destinati a persone ricche e importanti.
Per questo motivo simboleggia — come già accennato — potere, lusso ed eleganza, ma anche passione, sebbene in una sfumatura meno esuberante e più sobria rispetto ai rossi più accesi.
Piccola curiosità: in inglese, per definire il colore, in luogo di bordeaux si usa spesso il termine generico wine. In italiano talvolta si adopera bordò, ma anche barolo, associandolo dunque a un altro vino.
Che colore abbinare al bordeaux nell’arredamento?
Trattandosi di una tinta piuttosto intensa, il bordeaux va dosato bene, senza esagerare, accompagnandolo a colori che lo facciano risaltare.
Negli arredi può essere usato come colore primario, preferibilmente adoperandolo in uno o più pezzi chiave della stanza. Oppure come colore d’accento, diffuso nell’ambiente in più elementi minori (ad esempio tappeti, tende, cuscini, soprammobili, lampade, quadri).
I colori per le pareti coi quali il bordeaux si sposa meglio sono:
- i neutri: bianchi, grigi, beige e tortora fanno risaltare il bordeaux e al contempo ne bilanciano l’intensità. I neutri più chiari daranno anche luce alla stanza;
- colori verdi: quelli più profondi sono i complementari del bordeaux, dunque il contrasto sarà molto forte. È un abbinamento piuttosto eccentrico ma molto intenso e dal sicuro effetto “drammatico”. Con il verde salvia, invece, si crea un ambiente sofisticato e dall’eleganza un pizzico stravagante;
- i gialli terrosi come l’ocra o il senape regalano un contrasto vivace dal sapore anni ’70 e molto autunnale;
- colori pastello: offrono un contrasto più delicato. Le sfumature più azzeccate sono il rosa cipria, il verde menta e il celeste;
- tono su tono: una palette che spazia dal viola al rosso renderà il bordeaux il sottile protagonista della stanza.
Occorre però anche prestare particolare attenzione all’ambiente da arredare e alla sua luminosità. Nelle zone più scure meglio evitare bordeaux troppo intensi, che, al contrario, andranno benissimo per l’atmosfera più soffusa e accogliente di una camera da letto.
Altro abbinamento da provare, quello con gli elementi metallizzati, dall’oro all’argento, passando per rame e ottone. Andranno benissimo specialmente in bagno.
Come abbinare il bordeaux sulle pareti?
Le pareti di colore bordeaux sono piuttosto impegnative e, sicuramente, non per tutti i gusti. Il rischio, casomai si scelga di dipingere l’intera stanza (cosa da evitare, SEMPRE, se l’ambiente è poco luminoso), è quello di appesantire la percezione dello spazio.
Meglio puntare dunque su singole pareti, lasciando le altre di colore neutro (beige, grigi, rosa pastello, verde salvia, mentre il bianco è da adoperare con attenzione per non esagerare coi contrasti).
In generale, per gli arredi, andrà benissimo la palette proposta nel punto precedente. Inoltre il bordeaux si sposa bene sia con i legni chiari e i legni scuri (soluzione molto elegante), oltre che con gli elementi metallici.
Come abbinare il bordeaux in cucina?
La versatilità del bordeaux permette di usarlo anche in cucina:
- sulle pareti: è consigliabile utilizzarlo su una sola parete o come colore d’accento in più pareti;
- sugli arredi: i mobili bordeaux possono aggiungere un tocco di colore e personalità alla cucina. Questa tinta si può impiegare sugli arredi principali, come i pensili e i mobili da lavoro, oppure per sedie, tavoli, sgabelli o gli elettrodomestici (ad esempio un bel frigorifero dallo stile vintage, che potrebbe diventare il focus dell’intera stanza);
- per gli accessori: tende, tappeti, piatti, piccoli elettrodomestici… Il bordeaux sarà quindi il colore d’accento per ambienti dominati dai colori neutri, dal bianco o dal legno naturale.
Come abbinare il bordeaux in bagno?
In base allo stile di arredo del proprio bagno, si potrà introdurre il bordeaux in diversi modi e su elementi differenti:
- per gli stili classici:
- le pareti bordeaux si possono abbinare a mobili e sanitari bianchi;
- i mobili bordeaux spiccheranno su pareti dalle tinte pastello;
- come colore d’accento il bordeaux andrà bene su arredi per bagno bianchi o in legno naturale;
- per gli stili moderni:
- le pareti bordeaux si sposano perfettamente con mobili in legno chiaro e con i colori neutri;
- i mobili bordeaux verranno esaltati da parete in tinte neutre come il tortora, il beige, il greige;
- se si sceglie il bordeaux come colore d’accento, questo si abbinerà bene a mobili in legno naturale, soprattutto nelle essenze chiare e medie.
Usare la vernice materica Amarena della linea Vintage Prestige
Nella sua ricca palette cromatica di sfumature vintage, la linea Vintage Prestige della gamma di prodotti di Rio Verde presenta una bella variante del bordeaux: il color Amarena.
Si tratta di un rosso-marrone scuro molto profondo e dalle nuance violacee. È uno smalto molto materico, che è possibile utilizzare anche senza carteggiare su molteplici superfici, che vanno dal legno al metallo, dal vetro alla plastica, dal tessuto a piccole aree di muro.
Inodore e privo di sostanze pericolose per l’ambiente e le persone, si può adoperare in tutta tranquillità negli ambienti interni.
Che colore è il borgogna?
Come il bordeaux, anche il borgogna prende il nome da un vino francese, prodotto nell’omonima regione.
Entrambe le tonalità fanno parte della famiglia dei rossi violacei e distinguerle non è sempre facile. Tra le due, il borgogna (burgundy in inglese) ha sfumature più fredde e violacee.
Che colore è il vinaccia?
A volte usato come sinonimo di bordeaux o di borgogna, il vinaccia è in realtà un altro colore ancora. Si tratta di un viola-magenta scuro con una componente grigiastra.