Cancello in ferro

Scegliere e prendersi cura di un cancello in ferro

Non è dato sapere chi abbia inventato il cancello. Quel che è certo è che fin dall’epoca dei Babilonesi gli uomini lo usano per difendere, proteggere e separare, permettendo l’entrata e l’uscita di persone, merci e mezzi dall’interno all’esterno di un’area chiusa o delimitata da recinzioni.

Se nel corso di secoli è stato realizzato principalmente in legno (ma non sono mancati materiali e elementi “particolari” come ossa e avorio, utilizzati in funzione religiosa e rituale), a partire dall’800 il cancello in ferro è diventato sempre più diffuso.

Le caratteristiche del cancello in ferro

Oggi, nonostante ne esistano anche in materiali come PVC e alluminio, il cancello in ferro è di fatto lo standard, grazie a una serie di fattori:

  • la longevità, essendo il ferro un materiale robusto e resistente;
  • la duttilità, vista la versatilità del materiale, che permette grande libertà di lavorazione e una varietà quasi infinita di forme e decorazioni;
  • la capacità di resistere agli agenti atmosferici e, grazie alla zincatura, anche alla corrosione galvanica;
  • la stabilità anche in presenza di vento forte, grandine e fenomeni meteorologici estremi;
  • l’indeformabilità e la resistenza alle fiamme: il cancello in ferro non si incendia e, con un punto di fusione a ben 1538°C, può mantenere la propria forma anche quando esposto a una fonte di calore continua.

Le tipologie del cancello in ferro: il sistema di apertura

Cancello in ferro ad apertura automatica

In passato unicamente manuale, sempre più spesso l’apertura e la chiusura sono affidate a un meccanismo elettrico, azionato da interruttori e/o telecomandi.

Non di rado il sistema elettrico è accompagnato da una chiusura temporizzata, per fare in modo che il cancello si chiuda da solo.
L’installazione di appositi sensori fotoelettrici (le fotocellule) garantisce inoltre il blocco o l’inversione del movimento impedendo al cancello in ferro di colpire o danneggiare cose e persone di passaggio durante le fasi di apertura e chiusura.

Le tipologie di cancello in ferro: la struttura piena o vuota

Si parla di struttura piena quando non è possibile guardarci attraverso.
La struttura vuota è invece caratterizzata da elementi verticali e orizzontali, trafori e decorazioni.

Le tipologie di cancello in ferro: l’apertura ad anta battente o scorrevole

Cancello in ferro ad ante battenti
Cancello in ferro ad ante battenti

Entrambe possono essere sia manuali che elettriche e a struttura piena o vuota.
Nel caso di apertura ad anta battente, l’anta o le ante possono aprirsi verso l’interno o verso l’esterno (la prima soluzione è quella più comune).
È preferibile quando si ha a disposizione abbastanza spazio libero anteriormente o posteriormente al cancello.

L’apertura ad anta scorrevole è invece caratterizzata da ante (solitamente una) che si muovono orizzontalmente lungo un apposito binario.
È un soluzione preferibile nel caso si abbia a disposizione abbastanza spazio laterale. Questo consente un certo risparmio di spazio nell’area immediatamente interna al cancello ed evita l’eventuale necessità di apertura verso l’esterno.
Altri vantaggi sono la maggiore distribuzione del peso e, generalmente, la presenza di un solo meccanismo automatico, che dimezza il rischio di guasti rispetto a un cancello a doppia anta battente.

Le tipologie di cancello in ferro: la struttura monoblocco

Cancello in ferro ad anta scorrevole
Cancello in ferro ad anta scorrevole

A differenza della struttura tradizionale — che di solito è fissata a muri e colonnine — quella monoblocco si sviluppa all’interno di un elemento portante che incorpora le colonnine e una lunga trave orizzontale interrata.
Le colonne possono eventualmente essere rivestite.
Il monoblocco può essere applicato sia a cancelli ad anta battente che scorrevoli e garantisce una maggior stabilità.

Il cancello in ferro battuto

Cancello in ferro battuto
Cancello in ferro battuto

È da sempre il cancello più ricercato, particolarmente per il suo valore estetico.
Il ferro battuto è ottenuto da una particolare lavorazione del ferro a caldo ed è impiegato da molto tempo nel campo dell’edilizia per via della sua longevità e della sua resistenza.

Le possibilità, in fatto di forme e decorazioni, sono virtualmente infinite e consentono di avere stili dai più tradizionali ai più moderni.
Se correttamente manutenuti, i cancelli in ferro battuto possono durare in eterno.

Unione di diversi materiali

Seguendo le tendenze del design, sono sempre più diffusi cancelli che prevedono l’unione di diversi materiali: alle strutture in ferro si inseriscono pannelli in ferro zincato in accoppiata con pannelli in lamiera, ma anche alluminio, acciaio, vetro ed eventualmente anche legno.

Il principale nemico del cancello in ferro: la ruggine

Cancello in ferro: la manutenzione

Ossigeno e acqua, questi gli “ingredienti” che favoriscono la comparsa della ruggine, composto spontaneo costituito da ossidi di ferro idrati e carbonati basici di ferro.
Data l’impossibilità pratica di evitare che il proprio cancello venga a contatto con la pioggia e l’umidità, occorre intervenire sia prima che, eventualmente, dopo la comparsa della ruggine.

La linea di finiture per l’esterno di Rioverde ha il prodotto giusto: l’antiruggine all’acqua RR1150.
Si tratta di un fondo a rapida essiccazione che può essere applicato sia su ferro nuovo che su ferro arrugginito o già verniciato.

In caso si tratti di ferro nuovo, bisogna prima pulire completamente la superficie dalle tracce di grasso e poi applicare il prodotto. A seguire si potranno utilizzare gli smalti opachi all’acqua Rioverde, disponibili in molti colori.

Se invece si ha a che fare con del ferro arrugginito, si dovrà prima carteggiare la superficie con una spazzola d’acciaio o con delle carte abrasive, per poi passare l’antiruggine RR1550 e infine uno smalto opaco all’acqua Rioverde.

Su ferro già verniciato, se la vernice è ancora in buono stato, occorre carteggiare leggermente (grana 220) e applicare l’antiruggine RR1550 sulle zone interessate.

Seguire le norme

Nonostante le tante opzioni disponibili per chi è alla ricerca di un cancello, bisogna innanzitutto verificare le disposizioni del Piano Urbanistico Comunale e seguire le eventuali limitazioni in fatto di forme, dimensioni e colori.
Va inoltre ricordato che il cancello, aperto o chiuso, non deve mai sconfinare sul suolo pubblico.

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