Lo scorso 6 febbraio 2025 ha preso il via, a Bologna, la tredicesima edizione di Art City. Si tratta di un evento di portata internazionale che, una volta all’anno, mette il capoluogo emiliano al centro della mappa dell’arte contemporanea, con tantissimi appuntamenti diffusi in città, tra mostre, incontri, presentazioni e performance.
Questa edizione ha visto la presenza di Renner Italia in veste di sponsor tecnico di una mostra collettiva — MONDOpatia — a cura di Giovanni Busacca e Valerio Dehò.
Durante l’esposizione c’è stato anche il momento per vedere all’opera le vernici della nuova linea Evolution di Rio Verde, utilizzate dalla street artist Noeyes nel corso di un live painting.
MONDOpatia: arte e ironia come terapia per il mondo
![Altre opere (di Francesco Garbelli e Maurizio Mantova) presentate durante la mostra MONDOpatia, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_4.jpeg)
A destra: in primo piano latta di vernice Renner Italia e, sullo sfondo, “Socialvoyeur”, di Maurizio Mantovi, stampa digitale su alluminio e intervento manuale, 2025.
Il mondo sta male. La lista dei sintomi è lunga, tra crisi climatica, guerre, iperturistificazione, confini sempre più sfumati tra reale e artificiale.
Nel panorama dell’arte contemporanea, l’ironia si pone come uno strumento fondamentale per interpretare la realtà e costruire un dialogo tra l’individuo e la società. Il progetto MONDOpatia — organizzato da Stazione Arte Contemporary presso Teatri di Vita Studio — incarna questa visione, presentando opere che affrontano la complessità dell’esistenza con leggerezza e profondità al tempo stesso.
Come sottolineano i curatori, Giovanni Busacca e Valerio Dehò, gli artisti partecipanti mescolano tecniche e media diversi per restituire immagini pop di quotidiana follia, ricche di significati e utopie.
C’è Oscar Baccilieri che trasforma i dischetti di carta vetrata in mosaici neo-pop, mentre Vittorio Dario Brocadello gioca con il calembour e il concetto di souvenir, reinterpretando simboli e oggetti di uso comune. Mauro Luccarini, con le sue opere ispirate all’immaginario musicale, costruisce una colonna sonora visiva dell’esperienza contemporanea, mentre Maurizio Mantovi con Pax in Terrae crea un dialogo tra storia dell’arte, pace e conflitto.
![Tre opere (a sinistra: di Vittorio Dario Brocadello e di Emiliano Salvetti; a destra: di Ernesto Jannini) presentata durante la mostra MONDOpatia, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_3.jpeg)
A destra: “Il sogno di Cartesio”, di Ernesto Jannini, hardware e acrilico su tavola, 2018.
Ernesto Jannini esplora il rapporto tra realtà e virtualità, anticipando tendenze legate al riuso e alla reinterpretazione del reale. Francesco Garbelli, invece, rielabora il linguaggio dei segnali stradali per affrontare tematiche sociali cruciali, dall’ecologia all’estinzione della razza umana. Emiliano Salvetti proietta il concetto freudiano di Super-Io attraverso la figura di Superman, mentre Michele Rigoni propone un viaggio intimo nel rapporto padre-figlio con un’opera dalla forte componente autobiografica.
Adriano Tetti riflette sulle relazioni uomo-donna attraverso l’uso di ceramiche che rielaborano oggetti di consumo quotidiano, mentre Stefano Peruzy si ispira alla cultura partenopea con un’opera che richiama Totò e la tradizione della commedia italiana.
![Due differenti viste dell'opera MONÒPOLI, di Cut, presentata durante la mostra MONDOpatia, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_2.jpeg)
Per CUT il gioco del Monopoli è una sorta di metafora della vita: «Si fa largo tra una probabilità e un imprevisto alla ricerca di un percorso e talvolta sceglie al posto nostro» dice l’artista-artigiano, vecchia conoscenza di Renner Italia.
Renner è protagonista anche del progetto Una nuova alba del fotografo Erik Messori, un reportage sui flussi migratori attraverso il racconto del grande murale realizzato da Laika con le nostre vernici sullo stabilimento Renner Italia di Minerbio.
Noeyes: geometrie, colori e… vernici Evolution
![La street artist Noeyes sta lavorando con le vernici Evolution di Rio Verde durante un live painting nel corso della mostra MONDOpatia, durante Art City, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_6.jpeg)
Infine Giulia Salamone, in arte Noeyes, che con le sue coloratissime composizioni geometriche e astratte — realizzate su tela così come su muro o sulle saracinesche lungo le strade, rendendo di fatto le città un museo vivo e a cielo aperto — ci ricorda della complessità del mondo.
In MONDOpatia, la street artist — oltre ad esporre la sua tela Mezzo mare è lacrima — è stata anche protagonista di una performance di live painting che l’ha vista all’opera con le vernici della linea Evolution di Rio Verde su un supporto in legno.
Per l’occasione, l’abbiamo incontrata e le abbiamo fatto qualche domanda.
Intervista a Noeyes
![La street artist Noeyes sta lavorando con le vernici Evolution di Rio Verde durante un live painting nel corso della mostra MONDOpatia, durante Art City, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_5.jpeg)
Avevi mai lavorato con le vernici Evolution?
No, finora no. A livello di stesura sono ottime. Come supporto ho usato legno non trattato e, avendo poco tempo, come fondo ho usato semplicemente una base di bianco per bloccare i pori della superficie.
Con Evolution mi sono bastate appena un paio di mani. In questo caso ho avuto a disposizione una gamma ristretta di colori. Il mio lavoro è basato sulla cromatologia, e dai colori già pronti sono riuscita rapidamente a tirarne fuori altri. Ovviamente se ne potrebbero fare moltissimi.
Io lavoro soprattutto su muro, a pennello. E sono curiosa di provarli anche lì.
Come ti trovi con le vernici all’acqua?
Ho usato molti marchi di vernici all’acqua, e in questo caso sono rimasta piacevolmente impressionata: Evolution è inodore, ha un’ottima resa e, come ho detto, si stende molto bene. E poi ho notato un dettaglio che potrebbe sembrare piccolo, ma non lo è: mescolando insieme diversi colori per ottenerne un altro, se lasci la vernice lì a riposare, poi basta semplicemente rimescolarla un po’ per avere lo stesso identico tono. Con altri marchi questo spesso non succede.
Chiedere a chi lavora quotidianamente con i colori quale sia il suo preferito è una domanda senza senso, lo sappiamo. Ma te lo chiediamo lo stesso: hai un colore preferito?
Nel mio lavoro uso molto l’arancione, anche se ogni volta devo ripetermi di non utilizzarlo perché copre pochissimo. In generale amo molto i colori caldi, ad esempio il bordeaux. Tra i toni freddi, i bluastri e i verdi. Infatti, mentre sto creando quest’opera, mi sono entusiasmata per questo verde.
Come l’hai creato?
Ho usato Evolution Alloro insieme a un po’ di bianco (Evolution Cotone).
Come ho detto, è sufficiente sperimentare un po’ con le proporzioni e i mix per trovare tonalità davvero interessanti.
Per visitare la mostra
![Scorcio della mostra MONDOpatia, organizzata presso Teatri di Vita Studio, a Bologna](https://www.vernicirioverde.it/wp-content/uploads/2025/02/mondopatia_9.jpeg)
Ai due lati, fotografie di Erik Messori tratte dal progetto “Una Nuova Alba”, 2024.
Per chi volesse visitare MONDOpatia prima della chiusura, la mostra è a ingresso libero e sarà visitabile fino al 16 febbraio, dalle 10.00 alle 18.00, presso Teatri di Vita Studio, Via del Pratello 90/A, Bologna.