Il diffondersi sempre più evidente — e importante — delle istanze legate alla sostenibilità ambientale, non sta solo cambiando il modo in cui produciamo e consumiamo. L’attenzione alle risorse e la necessità di ridurre gli sprechi riveste un’importanza sempre maggiore anche nelle tendenze che riguardano i giardini. È in quest’ottica che da almeno un paio d’anni si sta diffondendo una tendenza ben chiara nel cosiddetto “outdoor”: il giardino roccioso.
Una galleria di ispirazioni per creare il proprio giardino roccioso
Per un bel giardino roccioso si possono usare pietre di moltissime dimensioni: dalla semplice ghiaia alle grandi pietre, passando per i ciottoli.
Utilizzando piante di molte specie differenti e con diversi periodi di fioritura si otterrà un giardino colorato tutto l’anno.
Le piante grasse, che richiedono poca manutenzione e pochissima acqua, sono perfette per un giardino roccioso.
Dei giochi d’acqua o una piccola cascata renderanno magico e ancora più vivo il proprio giardino.
Un giardino roccioso “a gradoni”.
Ottenere un’effetto il più naturale possibile è essenziale.
Perché il giardino roccioso è più sostenibile?
Questo tipo di giardino è da sempre tipico delle aree montane e dei terreni in pendenza. Le pietre, insieme alle radici di piante e fiori, sono infatti preziosissime per fare da “diga” all’erosione del terreno e scongiurare le frane in caso di pioggia.
Oggi, però, i giardini rocciosi sono “scesi a valle” conquistando gli spazi verdi attorno alle abitazioni di campagna e di città. Oltre al fattore estetico c’è — come già accennato — una forte componente di ricerca della sostenibilità e del risparmio.
A differenza del classico giardino, infatti, il giardino roccioso richiede molta meno manutenzione, meno fertilizzanti, e soprattutto meno acqua.
In che ambienti sono più adatti i giardini rocciosi?
Il giardino roccioso assomiglia a un paesaggio montano in miniatura. È un ambiente il più possibile naturale, e lo scopo è ricreare piccoli habitat accostando rocce e piante.
La zona ideale sarebbe un terreno con un po’ di pendenza, anche lieve, o con diversi dislivelli. Questo stile, tuttavia, è perfetto anche per zone piane e poco profonde, dove dunque sarebbe altrimenti impossibile piantare alcunché. Quindi anche per le terrazze potrebbe essere una buona idea. Per lo stesso motivo, il giardino roccioso si adatta benissimo anche a climi molto aridi o a terreni poco fertili.
Di norma è meglio che sia al riparo dai venti, in un posto ben soleggiato (sud, sud-ovest) e lontano da grosse piante frondose che farebbero ombra e nasconderebbero il giardino roccioso.
Per quanto riguarda l’irrigazione, si può optare per quella a goccia, oppure per semplici annafiatoi, preferibilmente con imboccatura larga.
A livello “scenografico”, andrà anche pensata un’illuminazione d’impatto, che possa dare risalto a quelle sculture naturali fatte di pietra e verde.
Quali rocce usare?
L’ideale sarebbe utilizzare rocce locali — a “km 0”, se così vogliamo chiamarle. Sono sconsigliate quelle troppo porose, perché tendono a sgretolarsi per via dell’azione dell’acqua e del vento.
Oggi ad andare per la maggiore sono la pietra arenaria, la pietra calcarea e il tufo. Si possono però tranquillamente usare le pietre che si trovano nel proprio giardino durante uno scavo o quelle raccolta in campagna.
I pezzi di dimensioni maggiori (almeno 50/60 cm di diametro) sono i più ricercati, ma vanno poi combinati con elementi più piccoli, in una sorta di incastro.
Con pietre più squadrate è possibile costruire strutture più solide, aiutandosi anche con la terra e le radici delle piante che verranno inserite nelle fessure, insieme a un po’ di torba.
Per la progettazione, i risultati d’eccellenza si raggiungono solo affidandosi a professionisti, ma con un po’ di “occhio” si può anche provare a far da sé. L’importante è usare elementi che possano fondersi bene tra loro, così che l’insieme risulti al contempo naturale e curato.
Quali piante usare per un giardino roccioso?
- Piante a fiore, come azalee, saxifraga, stachys, phlox, erica, armeria maritima o montana, primula denticulata, digitalis, crocus, saponaria.
- Piante aromatiche: lavanda, timo, rosmarino.
- Arbusti: ginestra, lentisco, ginepro strisciante, pino mugo, cerastio,
- Piante grasse: cactus, fichi d’india, delosperma cooperi, sempervivum.
Suggeriamo di scegliere specie che abbiano diversi periodi di fioritura, in modo tale da avere sempre un po’ di colore tra le rocce. Si possono piantare anche sempreverdi, muschio e piante alpine, sempre che le condizioni ambientali lo permettano.
Come esaltare questo stile di giardino?
Un giardino roccioso è estremamente adattabile. Può armonizzarsi a qualsiasi tipo di abitazione, da quella più moderna e minimale fino a quella più classica e ricca di dettagli.
Un altro elemento naturale da abbinare alle rocce e alle piante — sempre d’effetto ed esteticamente di pregio — è ovviamente il legno.
Quindi gazebo (qui qualche dritta per restaurarli in vista della primavera, casomai ce ne fosse bisogno) e arredi da giardino.
Per quanto concerne questi ultimi, restando nella prospettiva della sostenibilità, consigliamo di usare elementi di riciclo: pezzi da mercatino dell’usato o mobili vecchi ai quali dare nuova vita.
Qui arrivano in soccorso le finiture per esterno della gamma Rio Verde di Renner Italia. Si tratta di vernici per legno particolarmente resistenti, elastiche e traspiranti.
Si può scegliere tra vari prodotti, ciascuno adatto per diversi tipi di legno e situazioni, tra vernici all’acqua, a solvente, cerose, o ad altissima resistenza ai raggi UV.
Per la sua grandissima comodità, suggeriamo Hybrid Resolve. È un prodotto a base acquosa, a effetto naturale trasparente e a rapida essiccazione. Oltre a proteggere efficacemente il legno dagli agenti atmosferici e dai raggi solari (grazie a speciali assorbitori UV+), si “autoconsuma”. Nel senso che la vernice, consumandosi naturalmente nel corso del tempo, non sfoglia. Non serve dunque carteggiare: basta applicare nuovamente il prodotto. Parola chiave: pochissima manutenzione, esattamente come un bel giardino roccioso!