Ormai da diversi anni, una delle tendenze più gettonate nell’ambito dell’intrattenimento domestico è l’allestimento di uno “home bar”, cioè un vero e proprio angolo bar in casa propria.
Negli ultimi tempi il fenomeno ha continuato ad ampliarsi, per una serie di fattori concomitanti: il ritorno alla socialità dopo la pandemia, i cambiamenti nelle abitudini dell’abitare, la diffusione di una sempre maggior cultura riguardo alla cosiddetta mixologia, cioè l’arte della creazione dei cocktail.
Vediamo dunque come creare un angolo bar.
Dove allestire un angolo bar?
Il bar a casa è il sogno di molti, ma ovviamente occorre spazio.
Le stanze più adatte sono sicuramente la cucina e il salotto, ma anche una taverna può prestarsi all’uopo. Se poi c’è la possibilità di dedicare una stanza intera, meglio ancora.
Sicuramente l’home bar può diventare la soluzione per risolvere il dilemma su cosa mettere in un angolo vuoto della casa.
La prima domanda da porsi, tuttavia, a prescindere dallo spazio a disposizione, è: ha senso per me un bar casalingo? Per chi ha una vita sociale intensa e ospita spesso amici a casa propria, probabilmente sì. In caso contrario è preferibile rifletterci bene per non rischiare di spendere soldi e tempo per uno spazio che poi rimarrà lì a prendere polvere. L’home bar — ricordiamolo sempre — è un punto d’incontro collettivo, trasferito nel proprio ambiente domestico. E se mancano le occasioni di incontro non avrebbe senso di esistere.
Che mobili servono per un angolo bar?
Il centro focale di un bar casalingo è il bancone, ma non è strettamente necessario averne uno professionale. Lo si può far costruire da un falegname, ma andranno benissimo anche un’isola, una penisola o un vecchio mobile da riadattare per l’occasione.
Saranno importanti ripiani e cassetti per contenere bicchieri, utensili e bottiglie.
Seppur non indispensabili, delle mensole o una credenza dietro al bancone (o al suo rimpiazzo) daranno quel tocco da “vero bar” in più: si possono adoperare per tenere in bella vista bottiglie e bicchieri.
Per le sedute, gli sgabelli alti sono ideali.
L’atmosfera è fondamentale
Una volta scelto il posto e trovati — o adattati — i mobili, si potrà andare a costruire l’atmosfera.
Che si scelga di puntare sul legno naturale, sul colore o su una combinazione di entrambi, i prodotti della linea Rio Verde di Renner Italia saranno la soluzione per dare a tutti gli elementi il tocco di qualità: dalle vernici materiche Vintage Prestige a quelle metallizzate Golden Prestige, passando per le finiture all’acqua per interno, c’è tutto ciò che serve.
Altro fattore importantissimo: l’illuminazione. Delle grandi lampadine a LED che scendono sopra il bancone faranno certamente il loro effetto, così come i pannelli retroilluminati e le strisce (sempre a LED) per mensole e scaffali.
Per quanto riguarda le decorazioni, si può pensare a scritte al neon, poster vintage di bevande, soprammobili a tema e qualche pianta.
Cosa avere in un angolo bar?
Gli “ingredienti” essenziali sono:
- bottiglie: con le proprie bevande preferite e quelle dei propri amici. Più scelta c’è, meglio è, ma sempre con la consapevolezza di acquistare prodotti che poi verranno davvero utilizzati e non lasciati lì per bellezza;
- bicchieri: cocktail e drink in genere hanno ciascuno (o quasi) il proprio contenitore giusto. Avere un assortimento completo è praticamente impossibile ma è importante tenerne almeno una selezione adatta alle diverse tipologie di bevande servite;
- attrezzature da bar: è bene acquistare quelle essenziali: shaker, mestolo da bar, misurino, colino, pestello per cocktail, secchiello per il ghiaccio e posate;
- frigorifero: ne basta uno piccolo, per conservare le bevande che vanno mantenute fresche; se l’angolo bar è in cucina, un altro frigo non sarà probabilmente necessario. L’importante è che ci sia anche il congelatore per fare il ghiaccio;
- ingredienti extra per i cocktail e per qualche spuntino: succhi, zucchero di canna, olive, sciroppi, frutta fresca (limoni e arance su tutti) e poi patatine, salatini e quant’altro.