Il legno è il protagonista dell’edilizia green e il soggetto di nuove sfide nel campo dell’architettura
L’architettura in legno sta conquistando nicchie di mercato sempre più ampie. Cresce l’uso del legno in ambito edilizio e non è difficile capire perché questo materiale sia tornato a essere amato da progettisti e committenti.
Sono diversi i vantaggi dell’architettura in legno. Le abitazioni in legno, oltre a essere di rapida costruzione, presentano un ottimo comportamento sismico. Un altro punto a favore delle costruzioni in legno è il notevole risparmio energetico. Questo materiale vanta eccellenti qualità isolanti, consentendo quindi di realizzare strutture con ottime performance energetiche, con conseguente risparmio economico.
Un altro aspetto positivo dell’architettura in legno è l’eco-sostenibilità. Il legno è un materiale riciclabile e rinnovabile che può essere reimpiegato in numerosi modi. Inoltre, se la produzione del cemento richiede necessariamente formazione di CO2, il legno assorbe il diossido di carbonio trattenendolo al suo interno. Un metro cubo di legno sottrae infatti una tonnellata di CO2 all’atmosfera.
Il ritorno all’uso massiccio del legno è in parte dovuto all’X-LAM, l’ultima evoluzione per quanto riguarda la tecnologia di questo materiale. Costituito da pannelli realizzati da lamelle in legno incollate a strati incrociati di 90° rispetto agli strati adiacenti, il sistema X-LAM conferisce al legno una migliore resistenza a flessione, trazione, compressione e taglio, consentendo così di potenziare notevolmente la resistenza dell’elemento strutturale e di dare quindi maggiore libertà progettuale a ingegneri e architetti.
Architettura in legno in Europa
Reihenhaus aus Holz
Le architetture in legno stanno conquistando l’Europa. Questo successo indica quanto la mentalità abitativa stia virando verso i principi di tutela dell’ambiente e di un minore consumo energetico.
Nel vecchio Continente gli esempi di architettura in legno non mancano. Gli evidenti vantaggi ecologici e le nuove tecniche di produzione del legno hanno permesso la nascita di un edificio di 7 piani nel quartiere di Prenzlaure Berg a Berlino. Progettato dallo studio Kaden Klingbeil, il palazzo rappresenta il primo caso in Germania di condominio costruito per l’85% in legno.
C’è poi il “Patch 22”, l’edificio in legno più alto d’Olanda, realizzato ad Amsterdam dall’architetto Tom Frantzen. Caratterizzato da una struttura portante in legno massiccio, questo edificio è in grado di conservare le sue caratteristiche meccaniche per quasi 2 ore in caso di incendio.
Molte altre le sfide che l’architettura in legno sta affrontando. Tra i progetti più ambiziosi troviamo l’HoHo di Vienna, un edificio di 84 metri di altezza che permetterà un risparmio di 2.800 tonnellate di . E poi il mega-residence Haunt di Amsterdam con i suoi 73 metri di altezza, e il Treet di Bergen in Norvegia, il più alto edificio in legno d’Europa.
Ma la febbre del legno non sembra volersi arrestare. A Parigi, la sindaca Anne Hidalgo promette alla città 24 edifici realizzati interamente in legno entro il 2020.
A che punto è l’architettura in legno in Italia?
L’Italia è stato uno dei primi Paesi a investire nell’architettura in legno. È il 2009 quando l’architetto Fabrizio Rossi Prodi vince il concorso per la realizzazione di un social housing completamente in legno in via Cenni a Milano. L’edificio si compone di 124 alloggi ed è articolato in 4 torri, ognuna delle quali di 9 piani, unite tra loro da altri quattro edifici. Lo scopo di questa struttura è non solo quello di costruire in maniera eco-sostenibile, ma anche di favorire la socializzazione tra i condomini, di costruire cioè un contesto di solidarietà e buon vicinato anche in una grande città come Milano, che spesso può essere alienante.
Un altro esempio di architettura in legno in Italia è rappresentata dai progetti di Michele De Lucchi a Milano, dal Padiglione Zero per l’Expo 2015 all’Unicredit Pavillon di Piazza Gae Aulenti. C’è poi l’asilo di Guastalla di Mario Cucinella Architects, un esempio di progettazione eco-sostenibile.
È chiaro quindi che anche l’Italia è consapevole del fatto che un diverso approccio culturale è necessario. Salvaguardare il rapporto uomo-edificio-ambiente è ancora più un imperativo per un Paese che custodisce un patrimonio ambientale e culturale che non ha pari nel mondo.