Le tendenze per casa e arredo che vedremo nel 2024, tra nuovi fenomeni, continuazione di trend già visti negli ultimi anni e cicliche riproposizioni riviste in chiave moderna.
- I toni del marrone usati come tinte neutre
- Pareti pitturate a effetto limewash
- La palette dei colori pesca tra le tendenze casa 2024
- Asimmetrie
- Linee curve
- Divisori
- Arredi modulari e multiuso
- Scrivanie e mobili che permettono di nascondere i cavi
- Cucine con elementi d’accento in legno naturale tra le tendenze casa dell’anno
- Cucine con atmosfere da caffetteria
- La “butler’s pantry”
- Mobili da bagno in legno naturale
- Docce sempre più grandi (e spettacolari)
- Disegni a spina di pesce
- Marmi con venature ad alto contrasto
- Texture differenti
- Pattern folk
- Elementi artigianali e fatti a mano
- Sostenibilità, riciclo, design circolare
- Terrari
I toni del marrone usati come tinte neutre
Non solo bianchi e sfumature di grigio: quest’anno si vedrà sempre di più la palette dei marroni (chiari, ma non solo) utilizzata come tinta neutra sulle pareti, all’insegna dei colori caldi e delle atmosfere accoglienti.
Beige, greige e nocciola saranno tra le sfumature di maggior successo. Tra l’altro il nocciola fa parte della gamma cromatica delle vernici materiche Vintage Prestige di Rio Verde, che si possono impiegare su molti materiali, compresi muri (ma solo per piccole aree perché non è una pittura murale).
Pareti pitturate a effetto limewash
Il cosiddetto effetto limewash non è altro che la pittura con prodotti a base di calce. Molto traspirante, permette di realizzare velature che danno un effetto molto dinamico e naturale. Vernici simili si usano da secoli ma sono tornate di gran moda — ovviamente in versione contemporanea — negli ultimi tempi.
La palette dei colori pesca tra le tendenze casa 2024
C’è lo zampino del colore dell’anno decretato da Pantone, il Peach Fuzz, anche se in realtà i toni del pesca si erano già visti nelle principali fiere di design e arredamento.
Accogliente, fresco e caldo allo stesso tempo, il pesca, in tutte le sue sfumature, si sta facendo largo nell’interior design, su mobili, accessori, pareti e tessuti.
Asimmetrie
In barba a Instagram e alla “wesandersoniana” ossessione per le simmetrie, ci sarà spazio per le prospettive non simmetriche: lampadari sfalsati rispetto al centro, composizioni “storte”, pareti con colori o boiserie che iniziano nel punto “sbagliato”, per un pizzico di originalità.
Linee curve
Dopo anni di minimalismo squadrato, le linee curve sono tornate prepotentemente nell’arredamento contemporaneo: lampade, ovviamente, ma anche poltrone, sofà, tavoli, tavolini da caffè, consolle, archi, boiserie.
Si prestano a essere utilizzate sia in ambienti essenziali sia in stanze caratterizzate da stili più ricchi. C’è anche una sottotendenza, quella del cosiddetto chubby design, caratterizzato da arredi dalle forme “paffute”.
Divisori
In ambienti che diventano multifunzione (con il lavoro da casa ormai molto diffuso) e appartamenti sempre più piccoli, dividere visivamente le stanze, ma in maniera flessibile, è diventata una necessità. Largo quindi a separé, paravento, pannelli e — per chi ama lo stile orientale — Byōbu.
Arredi modulari e multiuso
Le abitazioni sempre più spesso si “sdoppiano” come spazi di lavoro: uffici, laboratori, piccoli atelier, home restaurant… Arredi trasformabili e modulari consentono di modificare in maniera relativamente rapida l’assetto di una stanza. Parliamo di tavoli che diventano scrivanie, armadi a scomparsa, scaffali che si possono comporre e scomporre a piacimento, divani con contenitori integrati e molto altro.
Scrivanie e mobili che permettono di nascondere i cavi
Con la costante diffusione dello smart working e quindi del cosiddetto “home office”, non è per forza necessario sacrificare l’estetica di una stanza domestica con intricate matasse di fili per i propri dispositivi. Grazie ad accorgimenti progettuali o a soluzioni più o meno tecnologiche, gli arredi contemporanei sono spesso pensati per ridurre o nascondere del tutto i cavi.
Cucine con elementi d’accento in legno naturale tra le tendenze casa dell’anno
Sebbene lungi dallo scomparire, si vedranno sempre meno cucine monocolore. Oltre al trend del bicolore, di cui abbiamo già parlato, ne sta venendo alla luce un altro: l’uso del legno naturale come colore/elemento d’accento, declinato soprattutto sui pensili, le isole e le penisole.
Cucine con atmosfere da caffetteria
Le ormai onnipresenti caffetterie in stile anglosassone/nord europeo arrivano anche nelle case, o perlomeno le atmosfere che le caratterizzano. Sono soprattutto i giovani ad allestire cucine che assomigliano a dei bar, con lavagnette, pareti pitturate con vernici effetto lavagna, grandi lampadine a led con luci calde, sgabelli, grosse macchine per l’espresso o utensili per più esotici metodi di preparare il caffè.
La “butler’s pantry”
Letteralmente “dispensa del maggiordomo”, è molto diffusa nel mondo anglosassone. Si tratta di un piccolo ambiente di servizio, solitamente nei pressi della cucina o della sala da pranzo delle grandi case, dove si ripongono le stoviglie e le posate “buone”, dove si conservano i cibi (pasta, farine, zucchero, scatolame, conserve) e dove si possono sistemare i piatti in uscita in occasioni di cene formali.
Storicamente erano delle stanze destinate alla servitù, dove il maggiordomo teneva sottochiave l’argenteria. Oggi vi si tengono anche gli utensili elettrici (così da ridurre il disordine in cucina), piccoli frigoriferi e persino lavandini e lavastoviglie.
Mobili da bagno in legno naturale
Già da qualche tempo gli arredi da bagno in legno naturale hanno iniziato a soppiantare quelli bianchi e laccati. La tendenza proseguirà probabilmente ancora per qualche anno.
Docce sempre più grandi (e spettacolari)
Dopo la pandemia è aumentata la richiesta di case con grandi stanze da bagno, così da potersi permettere il lusso di ritirarsi — quando serve un po’ di relax — nella propria Spa personale.
Anche laddove non ci sia spazio per saune e vasche idromassaggio, si cerca di ampliare il più possibile l’area della doccia, puntando sui dettagli: dai materiali alle tecnologie.
Disegni a spina di pesce
La posa a spina di pesce è un grande classico del parquet, ma in questo caso non parliamo solo di pavimenti ma anche di pareti piastrellate, di boiserie, di mobili e di tessuti (tappeti, tende, coperte, cuscini).
Le stanze arredate con elementi a spina di pesce sono sempre più presenti nei cataloghi, sulle riviste e sui social.
Marmi con venature ad alto contrasto
Ormai da anni il marmo è uno dei materiali più gettonati. Continueremo a vederlo, soprattutto declinato in pezzi d’arredo o decorativi, caratterizzati da grandi e ben visibili venature ad alto contrasto e da linee essenziali, prevalentemente neoclassiche (proporzioni auree, archi, modularità).
Texture differenti
In un mondo sempre più digitale, è più che naturale il diffondersi del bisogno di stimolare ed enfatizzare l’aspetto tattile dei materiali. Ogni stanza diventa allora un potenziale museo di consistenze e texture: morbide, ruvide, lanose, grezze, lucide, opache, spugnose, legnose, metalliche…
Si può ovviamente giocare coi materiali ma anche spaziare tra le vernici e i loro effetti. Con la linea Vintage Prestige di Rio Verde è possibile ottenere molti effetti materici, dal decapato al patinato.
Per quanto riguarda, invece, l’effetto metallizzato, ecco Golden Prestige, da impiegare su svariati materiali, non solo il legno.
Pattern folk
Il folklore e le arti tradizionali delle innumerevoli culture che popolano il nostro pianeta sono un patrimonio enorme e un serbatoio inesauribile di elementi decorativi e di ispirazione. Nell’ottica della ricerca di autenticità, i pattern folk sono di gran moda. Si può spaziare da quelli locali fino ai più esotici. Sulla cresta dell’onda, attualmente, ci sono i motivi floreali: dalla Scandinavia al Messico, passando per l’Europa Orientale.
Elementi artigianali e fatti a mano
Lampade, soprammobili, tappeti, soprammobili, tavoli, ma anche piastrelle. Quella dell’artigianato e del fatto a mano è un tendenza che troviamo sempre più presente, anche per via della maggior attenzione riguardo alla sostenibilità, ai ritmi di lavoro lenti, all’unicità dei prodotti non industriali.
Il fenomeno è anche legato a un consumo responsabile: meglio poco, ma ben fatto, e meglio ancora se firmato da artisti o designer indipendenti, da supportare attraverso l’acquisto di ciò che producono.
Sostenibilità, riciclo, design circolare
Sullo stesso solco del punto precedente si muove il bisogno di puntare sulla maggior sostenibilità ambientale possibile. Quindi: materiali ecologici, prodotti costruiti con materie prime riciclate, pezzi di seconda mano rinnovati con poca spesa (qui l’intera gamma Rio Verde sarà indispensabile per raggiungere ottimi risultati, dal restauro alla decorazione).
Uno dei fenomeni più recenti è il cosiddetto stooping, cioè il recuperare oggetti d’arredo e mobili abbandonati ai lati delle strade e sui marciapiedi. Qualcosa che si è sempre fatto, ma che ormai è una vera e propria moda, con pagine Instagram dedicate.
Terrari
Capisaldi dello stile urban jungle, i terrari possono funzionare con qualsiasi stile di arredo — ce ne sono di minimal, di barocchi, di modernisti…
Molto amati dalle giovani generazioni, sono un modo efficace e relativamente economico per portare un pezzetto di natura in casa, nella maggior parte dei casi non hanno bisogno di cure e, a livello “scenografico”, fanno sicuramente colpo.