Delicato ed elegante, il color glicine è stato protagonista di un grande rilancio, negli ultimi anni, sia nell’ambito della moda che in quello dell’arredamento di interni. Questa sfumatura floreale è molto duttile e può assumere diverse “personalità”, soprattutto in base agli abbinamenti: romantica, sofisticata, fresca, rilassante, creativa.
Che colore è il color glicine?
Il glicine è un variante pallida e tenue del viola e si ottiene combinandolo col bianco. Prende il nome dall’omonima pianta rampicante, che appartiene al genere delle Wisterieae e alla famiglia delle Fabacee (o leguminose).
Il nome scientifico wisteria gli fu dato dal botanico inglese Thomas Nuttall in omaggio al medico e anatomista statunitense Caspar Wistar.
È il fiore di questa specie vegetale ad assumere, appunto, il color glicine (ma si trovano anche bianchi, gialli, o di un viola più intenso).
Nel mondo anglosassone, questa tonalità viene chiamata wisteria o light lavender, cioè “lavanda chiaro”.
Cosa simboleggia il colore glicine?
Trattandosi di una pianta di origine asiatica, le culture orientali ne parlano in numerose leggende. In Oriente è un considerata un portafortuna ed è simbolo di disponibilità e amicizia, come pure della caducità della vita e dei continui mutamenti. Nel linguaggio dei fiori, è un augurio di longevità e salute, ma rimanda anche alla sensualità e alla bellezza. Per quanto riguarda i significati del colore, esse è spesso associato al romanticismo, ma anche alla calma e alla femminilità.
Che differenza c’è tra glicine e lilla? E il malva? E il lavanda?
Anche il lilla fa parte della gamma dei viola, ma è più delicato e caldo del glicine, dunque con una maggiore presenza di rosso.
Un’altra sfumatura simile è il malva. Come il glicine, prende il nome da una pianta e ne esistono molte varianti: malva, malva chiaro (molto simile al glicine), malva opera (con parti quasi uguali di ciano e magenta) e malva talpa, che invece tende più al marrone. Qual è il colore malva, quindi? Il malva tradizionale è un blu-magenta freddo con una buona presenza di grigio.
Il lavanda, infine, può essere considerato come una sfumatura più intensa del glicine.
Il color glicine nello stile shabby chic e in quello provenzale
Importato in Europa dall’Oriente agli inizi dell’800, il glicine è presto diventato un simbolo dello stile e del “buon vivere” delle aree mediterranee.
Insieme alla lavanda, è uno dei fiori caratteristici dello stile provenzale. Successivamente, anche lo shabby chic, che al provenzale si ispira notevolmente, lo vede come protagonista nei giardini e nelle terrazze, adottando il colore anche come tinta d’accento per gli interni, soprattutto su tessuti (tende, cuscini, tappeti).
Che colori abbinare con il glicine alle pareti?
Le pareti color glicine non sono molto comuni, ma negli ultimi anni sono sempre più usate da chi si occupa di arredo di interni e da chi vuole “osare” un po’ con tonalità che esulino dai soliti colori neutri.
Questa tinta offre molte possibilità di abbinamento sia in arredi dal gusto moderno che in quelli più classici e di ispirazione vintage.
Si può anche pensare di dipingere di color glicine solo una parete, lasciando le altre bianche o in colori neutri, oppure un’area orizzontale e verticale di una parete.
- Bianco: il bianco è un grande classico con il glicine. Lo esalta e ne viene esaltato in maniera originale. Oltre agli arredi, in una stanza dalle pareti glicine si possono immaginare in bianco anche porte, cornici, boiserie e pavimenti.
- Colori neutri caldi, come il beige e il crema, creano un’atmosfera accogliente senza distogliere l’attenzione dal glicine.
- I grigi, magari declinati in diverse sfumature, offrono la possibilità di giocare con una gamma di contrasti. Anche il tortora — tra le più gettonate tinte del periodo recente — si abbina benissimo.
- Nero: è un abbinamento coraggioso e non adatto a tutti i “palati”, ma che regala certamente un tocco di sofisticata eleganza.
- Verde acqua, turchese e verde menta: insieme al glicine creano movimento e un’atmosfera rilassata, quasi eterea, ma con un pizzico di vivacità.
- Gli azzurri pastello e i blu più chiari faranno risaltare i toni freddi del glicine, creando una palette complessa e affascinante.
- Rosa chiaro, rosa pastello o pesca (simile al colore Pantone dell’anno): con il glicine creano una combinazione delicata e romantica, molto femminile. Consigliamo di provare anche il rosa Frappè della linea di vernici materiche Vintage Prestige di Rio Verde. Si tratta di vernici a effetto materico, che si possono usare anche senza carteggiare.
- La palette dei viola, dai più scuri (come il prugna) ai più chiari, per comporre un’ambiente tono su tono.
- Legno naturale: i legni chiari e medi si sposano bene con le sfumature più tenui del glicine e sono adatte in ambienti dallo stile moderno ed essenziale.
- Oro o ottone sono infine perfetti come colori d’accento per lampade, vasi e soprammobili. Nella linea di vernici metallizzate Golden Prestige di Rio Verde troviamo sia l’Oro Giallo che l’Oro Bruno.
Che colori abbinare ad arredi color glicine?
Come colore secondario, il glicine è adatto a pezzi d’arredo che hanno il ruolo di protagonisti, come un sofà, una vecchia madia restaurata o un tavolo da pranzo con le sedie. Ma si può anche declinare, magari come colore d’accento, su tende, cuscini e coperte, soprammobili e tavolini da caffè.
L’importante è considerare sempre la quantità di luce naturale e le dimensioni dello spazio: variabili essenziali nella scelta del colore per la pittura dei muri.
I colori per le pareti consigliati sono allora:
- il classico bianco;
- un grigio chiaro, un’opzione neutra che si abbina bene con i mobili color glicine, soprattutto in ambienti dallo stile moderno;
- antracite o grigio scuro: molto elegante e sofisticato, adatto a stanze dallo stile moderno;
- beige o crema, per far risaltare gli arredi in un’atmosfera accogliente e calda;
- lilla, malva o lavanda, per mantenere continuità cromatica e giocare tono su tono (ma attenzione a trovare un equilibrio, magare con una tinta d’accento a contrasto, per evitare un effetto stucchevole);
- verde salvia, per un abbinamento fresco che richiama la natura e i colori naturali del glicine;
- per puntare sul complementare, un giallo senape, che richiama molto gli anni ’70;
- azzurro o turchese pallido.
Il color glicine in cucina e in bagno
Il glicine è una tinta che si presta bene anche all’uso nella stanza da bagno. Gli accostamenti più azzeccati sono con il bianco, il grigio e il legno naturale. Da evitare, però, se l’ambiente non ha abbastanza luce naturale.
In cucina, invece, questo colore diventa sinonimo di creatività e di libertà di pensiero. Anche in questo caso, gli abbinamenti più eleganti prevedono il bianco, il legno naturale e il grigio.